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domenica 27 ottobre 2013

L'ARTE E LO STILE DEL BAROCCO


L'arte così come l'architettura barocca trasmettono l'impressione che l'artista abbia paura del vuoto (horror vacui) e cerchi a tutti i costi di riempire fino all'inverosimile gli spazi a disposizione. La forma usata principalmente è la linea curva; tutto doveva prendere andamenti sinuosi, persino le gambe di una sedia o di un tavolo. Le curve non devono essere semplici ma complesse come ellissi, spirali o curve a costruzione policentrica, possibilmente con motivi che si intrecciano tra di loro, formando più andamenti curvi tanto da risultare quasi indecifrabili. Nulla deve essere semplice e tutto deve destare meraviglia. È il forte senso della teatralità di quel periodo che spinge l'artista all'esuberanza decorativa, all'effetto sorpresa e al dramma espressivo. Le statue diventano dramma, rappresentazione, messa in scena che coinvolge il pubblico.
In una prima fase, lo stile barocco cerca di dare movimento e spazialità con linee curve agli edifici, mentre in una seconda fase gli edifici divengono più regolari e adottano linee curve solo nella decorazione.


 

La musica di sottofondo al video è di AntonioVivaldi
uno dei compositori più apprezzati e interpretati della musica barocca.
E' il Gloria in excelsis Deo, detto anche inno angelico o dossologia
 maggiore, è una preghiera della liturgia cattolica.
La locuzione latina significa gloria a Dio nel più alto (sottinteso dei cieli).

Lo stile barocco è stato uno stile prettamente architettonico, e in un certo qual senso anche le arti figurative sono più barocche quanto più sono in rapporto con l’architettura o con l’urbanistica. È quanto avviene soprattutto con le arti applicate (arredamenti e complementi di arredo in primis) che con l’architettura hanno un rapporto più diretto. Ma anche pittura e scultura, quando collaborano a creare uno spazio illusionistico e scenografico, acquistano il loro carattere più barocco. In effetti è soprattutto nei grandi affreschi che si ritrova la pittura barocca, mentre la scultura barocca è in particolare quella dei grandi monumenti urbani.                    
           
Puttini alati                                                                                                   
Nel corso del Seicento e del Settecento la costruzione di chiese e palazzi nobiliari aumenta vistosamente rispetto al passato. E fu soprattutto per questi contesti che avvenne la maggior produzione pittorica, sia ad affresco sia su tela. In particolare lì dove la pittura barocca assume caratteri più originali è nella decorazione delle volte. Il motivo è presto detto: sotto le volte si potevano creare effetti illusionistici di maggiore spettacolarità. Il prototipo di queste volte è quella realizzata nel 1639 da Pietro da Cortona per il salone di Palazzo Barberini a Roma, ma la più nota di queste composizioni è la volta nella Chiesa di Sant’Ignazio realizzata da Andrea Pozzo nel 1694.

 
 
 
ATTIVITA'
Rispondi alle domande (max 5 righi per risposta)
1) Cosa rappresentano i putti e i puttini nell'arte barocca?
2) Uno dei motivi che più distingue i pittori rinascimentali da quelli barocchi è l’uso della prospettiva.  In che cosa consiste?
3) Quali rivoluzione pittorica portò Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, nel secolo '600?
 

1 commento:

  1. 1) Nell’arte barocca i putti e i puttini rappresentano angeli, creature spirituali, annunciatori e collaboratori di Dio. Essi sono diffusi come motivo decorativo nelle chiese, ma sono anche dipinti nei quadri del periodo secentesco. I putti sono raffigurati da bambini nudi, quasi sempre di sesso maschile, con le ali o senza

    2) Attraverso l’uso della prospettiva i pittori del barocco rappresentavano immagini di oggetti tridimensionali su di un piano bidimensionale, cioè un piano che aveva solo la larghezza e l’altezza senza avere la terza dimensione che è proprio quella della profondità spaziale.

    3) La particolare tecnica pittorica di Caravaggio fu il suo successo: la rivoluzione di Michelangelo sta nel naturalismo della sua opera, espresso nei soggetti dei suoi dipinti e nelle atmosfere in cui, la capacità di dare a un corpo una forma tridimensionale viene evidenziata dalla particolare illuminazione, che sottolinea i volumi dei corpi che escono improvvisamente dal buio della scena.

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Prof.ssa Angelica Piscitello