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domenica 15 febbraio 2015

CONOSCERE L'ISLAM

 

 
LA RELIGIONE ISLAMICA
Il termine Islam deriva dal verbo “sottomettersi”, etimo che evidenzia il completo affidarsi del fedele alla volontà di Dio onnipotente (Allah). Anche la parola musulmano ribadisce lo stesso concetto: significa, infatti, “dedito a Dio”.
L’Islamismo nasce nella penisola araba, all’inizio del VII secolo, nell’ambito di una realtà sociale frazionata in comunità contrapposte che trova la sua unità nel credo avviato da Maometto (Mohammad, 570-632). Egli mutua dalla religione giudaico-cristiana l’egualitarismo e, ispirato da Allah, si fa promotore di un movimento basato sulla riduzione del contrasto tra ricchi e poveri e sulla volontaria rinuncia all’arricchimento. Il favore che incontra tra le classi popolari lo rende inviso alla borghesia: l’esilio (egira) nel 622 dalla Mecca a Yatrib (futura Medina, “città del Profeta”) è seguito però da una rapida diffusione del suo credo in tutta l’Arabia. Ultimo profeta biblico (così si considera ed è acclamato dai seguaci), Maometto racchiude nel Corano gli insegnamenti rivelatigli da Allah attraverso l’arcangelo Gabriele. La sua vita, inoltre, è considerata modello di virtù impareggiabile ed è raccontata nella Sunna, testo che, insieme al Corano, costituisce la fonte principale della legge islamica.
Negli ultimi anni Maometto torna alla Mecca, la proclama “città santa” e meta del pellegrinaggio, uno dei cinque pilastri dell’Islam che ogni fedele deve osservare (gli altri sono: la professione di fede in Allah e Maometto, la preghiera ripetuta cinque volte al giorno, il digiuno nel mese del Ramadan, l’elemosina). Capo religioso e politico di innegabile carisma, la sua morte determina problemi di successione, ancor oggi riflessi nella scissione dei musulmani in sunniti (fedeli alla Sunna, ritengono che nessuno possa sostituire Maometto, suggello della rivelazione divina. Il vicario del Profeta, il “califfo”, può solo dirigere i credenti e amministrare gli affari della comunità secondo il Corano), sciiti (seguaci della shì’a, partito di Alì, cugino di Maometto; Alì sarebbe stato istruito dal Profeta sui più profondi segreti dell’Islam e a sua volta avrebbe trasmesso il sapere alla famiglia. I suoi diretti discendenti sono perciò considerati imàm: “guide” e custodi di questa sapienza) e altri gruppi minori.

 

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Prof.ssa Angelica Piscitello